Informazioni utili - 20.10.2022

Quando è prevista l’accensione del riscaldamento 2022?

Ecco il nuovo calendario di accensione invernale suddiviso per zone climatiche in base al decreto del ministero della Transizione Ecologica, a seguito dell’emanazione del piano gas.

Accensione riscaldamento 2022 per fasce climatiche:

Zona climatica A: 8 dicembre – 7 marzo, per 5 ore giornaliere

Zona climatica B: 8 dicembre – 23 marzo, per 7 ore giornaliere

Zona climatica C: 22 novembre – 23 marzo, per 9 ore giornaliere

Zona climatica D: 8 novembre* – 7 aprile, per 11 ore giornaliere

Zona climatica E: 22 ottobre* – 7 aprile, per 13 ore giornaliere

Zona climatica F: nessuna limitazione

*fatte salve proroghe in accordo con ordinanze comunali.

 

 

A seguito del caldo anomalo registrato nelle ultime settimane, sono molti i comuni italiani che hanno previsto una proroga della data di accensione del riscaldamento.

L’obiettivo è duplice: da un lato il risparmio energetico, dall’altro la protezione della qualità dell’aria respirata. Gli impianti termici degli edifici abitativi infatti, rappresentano un’importante fonte di emissioni per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico.

Il caldo eccezionale di questo periodo ha fatto sì che molti comuni abbiano emanato ordinanze per posticipare l’inizio dell’accensione del riscaldamento.

A Milano infatti, l’accensione del riscaldamento in abitazioni e uffici è stata posticipata dal 22 al 3 Novembre. Il sindaco Beppe Sala ha stabilito la proroga attraverso un’ordinanza che prevede la riduzione del periodo di accensione, mantenendo confermate le ore massime di accensione e i gradi consentiti, non più di 19 °C +/- 2 °C di tolleranza. 

Non rientrano nel provvedimento gli ospedali, le cliniche, le case di cura e ricovero per minori e anziani. Viene confermata l’accensione prevista per il 22 Ottobre in scuole materne, asili nido, piscine, saune ed edifici adibiti ad attività industriali e artigianali.

L’obiettivo è quello di rendere i cittadini sempre più consapevoli dell’impatto che hanno i loro consumi sull’ambiente da un lato e di calmierare la situazione di emergenza del piano gas, risparmiando sul caro bollette, dall’altro.

Il comune di Bergamo posticipa l’accensione al 29 ottobre, mentre nel bolognese l’accensione del riscaldamento viene slittata al 2 novembre, a seguito dell’ordinanza della Giunta Lepore di Bologna. Anche in questo caso viene confermata l’accensione ordinaria in ospedali, cliniche, case di cura, strutture adibite ai servizi sociali pubblici, scuole materne e asili nido, sedi per attività industriali, artigianali e tecnologiche, piscine e saune.

Anche a Roma, il sindaco Gualtieri ha firmato l'ordinanza n. 183 per posticipare l'accensione al 21 novembre, fatte salve le deroghe previste per le strutture come ospedali, cliniche, case di cura, scuole materne e nidi, piscine, saune e sedi di rappresentanze diplomatiche o internazionali che non siano ubicati in stabili condominiali. Inoltre, la durata massima di accensione delle 10 ore al giorno, non è valida "per gli impianti di tipo a panelli radianti incassanti nell'opera muraria, per gli impianti con riscaldamento centralizzato a pompa di calore.

Inoltre, dal 14 al 21 novembre, attraverso l'ordinanza n. 184, si consente di tenere accesi i riscaldamenti per un massimo di 4 ore al giorno.

 

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