Decreti - 22.09.2023

Nuovo Decreto Acqua Potabile UE 2020/2184 DLGS 18/2023

A Marzo 2023 è entrato in vigore il decreto legislativo 18/23 che disciplina i parametri minimi per considerare le acque potabili salubri e pulite, a cui sono chiamati a rispondere anche gli amministratori di Condominio. 

Cosa prevede il decreto?

Il decreto ha ripreso il precedente decreto 31/01 e ha meglio definito alcuni passaggi relativi  ai controlli necessari per determinare la salubrità delle acque destinate al consumo umano. 

Qual è l’obiettivo?

Oltre all’ovvio controllo della salubrità dell’acqua, la normativa si propone di incentivare al consumo dell’acqua del rubinetto, per evitare di comprarla, riducendo così il consumo di bottiglie (soprattutto nel caso di quelle di plastica)…e aiutando l’ambiente!

Che cosa cambia rispetto alla precedente normativa?

Per la prima volta è stata introdotta l’obbligatorietà dell’analisi della legionella, da verificare insieme ad altri parametri batteriologici. Oltre alla legionella, sono stati, infatti, introdotti anche parametri come i Pfas, Pfoa, l’uranio, i composti alo-acetici.

Che cos’è la legionella?

La legionella è un bacillo gram-negativo in grado di sopravvivere nell’acqua e nel fango, che si può trasmettere anche per via aerea (compresi gli impianti d’aria). Gli impianti all’interno del condominio rappresentano un ricettacolo ideale per lo sviluppo di batteri e quindi della legionella. Quest’ultima rappresenta un pericolo per tutti, ma in modo particolare per soggetti a rischio quali immunodepressi, anziani e bambini piccoli. La legionellosi causa due quadri clinici tipici: la febbre di Pontiac, che si manifesta con febbre, tosse e dolori muscolari. O la Malattia del Legionario, che è associata alla polmonite e rappresenta un grave rischio per la salute che può anche essere fatale. Gli esperti stimano che decine di migliaia di casi si verificano ogni anno.

Quali sono le responsabilità per l’Amministratore?

Quest’ultimo ha l’obbligo di garantire il rispetto dei parametri, facendo attenzione non solo all’acqua che entra nel contatore, ma anche a quella che passa dal rubinetto, dunque fino al punto di erogazione dell’acqua. L’amministratore può incorrere in sanzioni se non adempie fattivamente in caso di positività. Queste variano dai 5 ai 30mila euro.

E tu, conoscevi questo nuovo decreto?

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