Approfondimenti - 07.06.2022
Chi deve occuparsi della sostituzione dei ripartitori di calore?
I ripartitori di calore sono dispositivi fondamentali per misurare i consumi energetici nei condomini con riscaldamento centralizzato. Tuttavia, nel tempo, possono deteriorarsi o diventare obsoleti, rendendo necessaria la loro sostituzione. Ma chi deve occuparsi di questo intervento? Chi deve sostenerne i costi? In questo articolo risponderemo a queste domande, chiarendo le responsabilità e gli obblighi normativi legati alla sostituzione dei ripartitori di calore.
Norma UNI 10200
La norma UNI 10200 stabilisce i criteri per la ripartizione delle spese di riscaldamento negli edifici con impianto centralizzato. L'obiettivo è garantire un'equa suddivisione dei costi in base ai consumi effettivi di ciascun utente, promuovendo l'efficienza energetica e il risparmio.
Principali punti della norma UNI 10200
- Ripartizione dei costi: distingue tra spese fisse (manutenzione, gestione impianto, dispersioni termiche) e spese variabili (consumi reali misurati dai ripartitori di calore o contatori di calore).
- Obbligo di contabilizzazione del calore: ogni unità abitativa deve avere dispositivi che misurino i consumi individuali.
- Equità nella suddivisione: i costi devono essere calcolati in base a criteri oggettivi, evitando ripartizioni forfettarie.
- Quando non è applicabile? Se l'impianto non permette una misurazione precisa, può essere adottato un diverso criterio di ripartizione (previa relazione tecnica).